L’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) ha elaborato una nota sintetica per evidenziare le norme del decreto legge fiscale di particolare interesse per i Comuni e le Città Metropolitane.
Il Senato italiano ha recentemente dato il via libera al Decreto Legge 145/2023, che prevede “Misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili“. Questo importante provvedimento è stato approvato in prima lettura il 7 dicembre e ora si appresta ad affrontare la seconda lettura alla Camera dei deputati per l’approvazione definitiva.
All’interno della nota Anci troviamo un riepilogo delle principali disposizioni dedicate agli enti territoriali.
Queste qui di seguito sono solo alcune delle principali disposizioni contenute nel decreto, il quale copre una vasta gamma di settori, dalla fiscalità al trasporto pubblico, dalla tutela sociale all’immigrazione. Il testo ora passa alla Camera dei deputati per la fase finale di approvazione.
La norma mira a allineare l’art. 204 del TUEL al nuovo Codice degli appalti, semplificando i livelli di progettazione per gli investimenti in opere pubbliche.
La modifica dell’art. 21 del decreto-legge 104/2023 consente di estendere i benefici finanziari anche agli enti che hanno precedentemente ricevuto erogazioni, fino a concorrenza della massa passiva.
Viene rifinanziato il Fondo per il sostegno al Trasporto Pubblico Locale con 500 milioni di euro per il 2023, compensando le perdite dovute all’epidemia di Covid-19.
Incremento del Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale per migliorare l’accessibilità per le persone a mobilità ridotta.
Introduzione del Codice identificativo nazionale (CIN) per le locazioni brevi e le strutture turistico ricettive alberghiere, con obbligo di esposizione e comunicazione.
Estensione delle norme sulla sicurezza sul lavoro anche ai volontari della protezione civile e aumento del Fondo per le emergenze nazionali di 50 milioni di euro.
Incremento della dotazione del Fondo nazionale per le politiche sociali di 10 milioni di euro per il 2023.
Proroga delle disposizioni relative alla destinazione del 5×1000 per le ONLUS fino al 31 dicembre 2024.
Proroga fino al 31 marzo 2024 del regime di lavoro agile semplificato per i genitori con figli minori di 14 anni.
Posticipo al 30 novembre 2023 della comunicazione all’INPS della presa in carico dei percettori del Reddito di cittadinanza da parte dei servizi sociali.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it